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Comfort moderno

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La precedente distribuzione interna, con ingresso chiuso da porte ed una cucina dalla pianta irregolare senza accesso diretto al soggiorno, penalizzava l'appartamento rendendolo inadatto alle esigenze della nuova proprietà.

 

Il nuovo progetto di distribuzione ha aperto l'ingresso permettendo alla luce naturale di pervadere l'ambiente, la cucina ora di pianta regolare è collegata direttamente con il soggiorno tramite delle pareti vetrate scorrevoli, sfumano i confini tra i singoli ambienti al mutare delle esigenze nell'arco della giornata, gli scenari sono mutevoli.

 

l'ambiente ingresso è organizzato da un contenitore/guardaroba con andamento sinusoidale che penetra lo spazio dell'appartamento, diventanto nelle proprie spezzate terminali  porta della zona notte e  porta del bagno ospiti.

 

La zona notte comprende tre camere, quella padronale è dotata di cabina armadio e bagno.

Attico + superattico

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La ristrutturazione riguarda l’unità residenziale sita in Roma, in un fabbricato di tipologia a palazzina, tipico a Roma negli anni ’60. L’appartamento si sviluppa su due livelli, il piano attico di superficie utile interna mq.127,00 con superficie esterna a terrazzo di mq. 72,00, il piano superattico ha una superficie utile interna di mq.143,00 e di una superficie esterna a terrazzo di mq.148,00. Il progetto di ristrutturazione ed arredamento ha previsto il ribaltamento della soluzione distributiva originaria, destinando il piano superattico alla zona giorno, soprattutto in virtù della maggiore disponibilità di superficie esterna, ben mq,148, e quindi posizionando la zona notte al piano attico. Considerando che si accede all’unità immobiliare da un'unica porta posta al piano attico, è evidente che il tema dell’ingresso e della scala di collegamento tra i due livelli doveva essere affrontato con particolare attenzione. Entrando nell’’ingresso si è accolti in questo spazio da pareti concave che alludono ad un certo dinamismo quasi vogliano accompagnare l’ospite verso la scala indicando la salita alla zona giorno. Lo stesso trattamento decorativo a mano con resine della scala prosegue il dinamismo delle pareti dell’ingresso, lo specchio di rivestimento posto sull’interpiano amplifica questa visione di movimento. Una volta raggiunto il livello del piano superattico ci si trova di fronte ad una parete rivestita in pietra a spacco, questa parete si articola all’interno del soggiorno quasi come argine materico continuo tra le varie funzioni dell’abitare, la superficie scabra di questa parete dovuta alla particolare lavorazione della pietra modula la luce nell’arco della giornata creando degli scenari suggestivi, così come la sera grazie ad una illuminazione radente vibra nuovamente. Le pavimentazioni della zona notte e della zona giorno sono in listoni di legno massello mm.22 flottante, posati in opera sul massetto con riscaldamento radiante. Il battiscopa delle pavimentazioni in legno è stato realizzato su disegno in ferro acidato, così come le balaustre della scala.Gli intonaci a base calce sono spatolati nella zona giorno così come i soffitti. Gli esterni della zona soggiorno sono organizzati per essere vissuti il più possibile. Una tenda tecnica crea uno spazio protetto dalle intemperie, una pavimentazione flottante in legno, e parte in prato sintetico caratterizzano le pavimentazioni dello spazio esterno. Razionalità e funzionalità sono riproposti anche nella progettazione del verde mantenendo un continuità tra interno ed esterno.Nella cucina e nei bagni e riproposto l’utilizzo di materiali naturali, marmi, mosaici, calce, riproponendo anche in questi ambienti il calore determinato dalle superfici dei materiali naturali.

Spazio fluido

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La nuova distribuzione interna di questo alloggio collocato al piano attico è stata focalizzata nel recupero di superficie dai preesistenti spazi distributivi , destinandola alla zona soggiorno, ed alla zona pranzo, rendendo gli spazi più fluidi.

Classico Contemporaneo

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Questo lavoro frutto del dialogo continuo con i committenti è ispirato al recupero ed alla valorizzazione spaziale degli ambienti preesistenti. 
Attraverso l’eliminazione di alcune partizioni interne si è realizzata una zona soggiorno con doppia finestratura di notevole luminosità. 
Nella zona soggiorno e nello studio tramite la rimozione di una controsoffittatura si è portato a vista il solaio in legno, adeguatamente consolidato e restaurato.
Il mix architettonico è giocato sull’alternanza di elementi tradizionali, invenzioni progettuali, design moderno. Il legno oltre a essere presente nei solai lasciati a vista è protagonista nella pavimentazione di tutta l’abitazione eccetto nei bagni, si è optato per una plancia in rovere sbiancato. La palette dei colori riguardante le pareti è quasi monocromatica, uso prevalente del bianco, un grigio dal tono “caldo” stacca la parete longitudinale che attraversa totalmente l’abitazione. Le porte invisibili a filo muro totale non interrompono la continuità cromatica e materica delle pareti. La cucina è schermata visivamente da una vetrata mobile riflettente in assenza di luce dal lato interno rendendo così non visibile l’arredo stesso della cucina. Un disimpegno completamente attrezzato con armadiature collega il bagno con il soggiorno e la camera studio. Le travi in ferro di consolidamento del solaio soggiorno sono laccate di color bianco per integrarsi con il sistema di illuminazione. Molti arredi sono stati progettati su misura, per ottenere una visione d’insieme coerente, con elementi di sorpresa, ma soprattutto per ottenere spazi avvolgenti dal comfort emotivo.

Ripensare lo spazio

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A Roma in un villino anni 60’, nell’alloggio su due livelli, la committenza individua la necessità di collocare una zona notte composta da una camera letto doppia, una singola ed un bagno, questa esigenza porta ad un ripensamento di tutto lo spazio al piano del primo livello. La nuova collocazione dell’ambiente cucina in posizione centrale, disimpegnato con una doppia vetrata scorrevole ad angolo, diventa l’elemento caratterizzante dell’intervento, sia dal punto di vista funzionale rendendo i percorsi estremamente fluidi, sia dal punto dell’esposizione alla luce naturale.

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